Sbocchi lavorativi laurea relazioni internazionali

Vuoi conoscere gli sbocchi professionali della laurea in relazioni internazionali? In questo articolo vediamo di capire che tipo di lavoro porta una laurea (LM-52) di questo tipo.

Prima di tutto un focus sulle relazioni internazionali, che ti può servire per inquadrare al meglio cosa si studia e quali sono gli effetti sul piano occupazionale.


Tieni a mente che, in quasi tutte le università, questo corso è inserito nei vecchi dipartimenti di scienze politiche, e di fatto lo sta sostituendo per importanza.

Cosa sono le relazioni internazionali

Le relazioni internazionali riguardano lo studio della politica tra i paesi, lo stato del mondo, l’impatto storico e culturale – quindi geopolitico – dei rapporti tra paesi e organizzazioni, leader e movimenti.

Ma negli ultimi decenni, data la globalizzazione economica, anche temi come i diritti umani, le migrazioni dei popoli, l’indice di povertà, lo stato della produzione economica, i cambiamenti climatici, le sfide globali come le pandemie, le guerre, le carestie.

Seguendo un corso di laurea in relazioni internazionali studierai dei temi molto interessanti come la politica estera, l’economia globale, i meccanismi del commercio e della finanza internazionale, i comportamenti collettivi, le conseguenze dei conflitti locali su scala globale, la sostenibilità energetica e ambientale, i temi della sicurezza, le politiche di contenimento al terrorismo e alla pirateria, la sicurezza in rete, la diffusione del welfare e del livello di scolarizzazione di varie realtà.

Chiaramente, essendo un campo così vasto, la specializzazione può riguardare uno specifico ambito o uno specifico paese (o area geografica).

In particolare, l’Italia è un attore della politica mondiale: partecipa ai principali forum economici e militari, è un leader nella politica europea, un partner strategico per molte realtà in via di sviluppo, ha connessioni culturali con paesi lontani, mantiene una posizione forte al centro del Mediterraneo, ha un’industria militare di tutto rispetto e interviene spesso in missioni di pace / umanitarie.

Per cui laurearsi in relazioni internazionali significa anche prendere parte attivamente a queste politiche che si diramano in più direzioni, in tante modalità.

La laurea in relazioni internazionali consente di fare esperienze all’estero e di partecipare a programmi in paesi in via di sviluppo, ad esempio, aumentando la propria conoscenza e preparazione.

Sono all’ordine del giorno molte sfide che richiedono personale preparato, che sappia risolvere problemi, suggerire nuove prospettive, portare visioni e concretezza in ambiti molto delicati, dai quali dipende il nostro futuro.

Perché iscriversi a relazioni internazionali (LM-52)?

I corsi di laurea in relazioni internazionali spesso gemmano dal corso di laurea in scienze politiche, che di regola prevedono dei cicli di lezioni con esami monografici al loro interno. Da tempo importanti università offrono un corso completo di laurea magistrale che completa un percorso triennale propedeutico.

Per esempio, l’università statale di Milano prevede la laurea triennale in Filosofia, Scienze della Comunicazione, Scienze Politiche, Scienze Sociali, Storia, Scienza del Turismo, Lettere et cet.

La specializzazione in questo biennio consente di scegliere, come sempre, un proprio indirizzo (curriculum) e puoi già dover studiare degli esami in inglese, ma anche viaggiare all’estero.

La laurea di per sé è molto interessante se in particolare ti appassionano:

  • I temi della politica internazionale, delle relazioni tra gli stati. La passione ti spinge a seguire talk-show, canali YouTube come quelli di Limes, l’omonima rivista, studiare e approfondire tramite saggi e siti internet specializzati.
  • Ti piace la storia e vuoi approfondire una specifica area geopolitica, che in qualche modo è collegata. Studiare relazioni internazionali e diventare storico sono spesso collegati, nell’evoluzione della carriera in ambito accademico o all’interno di organizzazioni statali e internazionali.
  • Ti piace dibattere di problemi e sfide fondamentali come i cambiamenti climatici, i diritti umani, le agende politiche dei governi, dei leader e dei partiti.
  • Ti piace un paese in particolare, la sua lingua, le sue tradizioni e la sua politica, ovvero come si comporta nello scenario geopolitico mondiale. Questo interesse può essere indirizzato a un’area geografica più vasta (esempio: l’America Latina, il Medio Oriente, il Corno d’Africa, il Sud-Est Asiatico).
  • Hai una visione del mondo e vuoi darti da fare per cambiare le situazioni che non ti piacciono, vuoi fare la differenza e non subire passivamente le decisioni altrui che dal piano internazionale si riflettono sulla tua realtà quotidiana: pensa all’inquinamento, al dispendio energetico, all’immigrazione, alla povertà, lo sfruttamento, il traffico di persone, la criminalità organizzata, la radicalizzazione dei rapporti etnici e religiosi.
  • Ti piace la cooperazione internazionale, ti piace l’estero, viaggiare, sentire e conoscere persone e realtà di paesi magari all’opposto del nostro. I corsi di laurea si collegano a varie sedi Erasmus, per favorire lo scambio culturale e accademico tra gli studenti di varie parti d’Europa.
  • Vuoi possedere delle competenze molto specifiche in ambiti che oggi sono all’ordine del giorno. Basta aprire un sito di un media o ascoltare il telegiornale per notare che le competenze che acquisirai serviranno. Quindi hai già contezza degli sbocchi lavorativi che può darti la laurea in relazioni internazionali.

Cosa si studia a relazioni internazionali: le materie e gli esami

Le materie che si studiano sono sia umanistiche, sia scientifiche. Un tipico corso di laurea è diviso in semestri, per due anni, con possibilità di svolgere attività all’estero a seconda del curriculum scelto.

  • Diritto delle organizzazioni internazionali
  • Geografia economica
  • Geografia Internazionale
  • Diritto Internazionale
  • Politica Estera
  • Diritto diplomatico
  • Diritto Pubblico Comparato
  • Geopolitica e relazioni tra i paesi
  • Diritto Privato
  • Economia Aziendale
  • Mercati Finanziari
  • Diritto Commerciale Internazionale
  • Diritto Privato Internazionale
  • Corsi sulla globalizzazione
  • Sull’immigrazione
  • Sui diritti umani
  • Diritto Penale Internazionale
  • Politiche di sviluppo
LM 52 laurea

Gli sbocchi professionali della laurea in relazioni internazionali

Una statistica di Alma Laurea relativa ai dati occupazionali del corso di laurea in relazioni internazionali (relativa all’università di Milano), mostra che a 5 anni dal conseguimento del titolo l’85,3% ottiene un’occupazione.

Ma che lavori puoi fare da laureato o laureata in relazioni internazionali?

  • Carriera diplomatica, quindi lavorare in consolato, nel corpo diplomatico, in ambasciata, in missioni all’estero, in organizzazioni internazionali connesse con la diplomazia;
  • Segreterie delle organizzazioni, degli organismi sovranazionali, interpreti e conoscitori delle realtà locali.
  • Mediatori in ambito economico e commerciale.
  • Puoi lavorare in organizzazioni internazionali di tutti i tipi, comprese quelle non governative.
  • Puoi lavorare come analista nel SISR, cioè i servizi segreti italiani. Ecco qui il link per sottoporre la propria candidatura.
  • Puoi lavorare come “punto di riferimento” per aziende con un alto livello di espansione all’estero che hanno bisogno di professionalità che conoscano, a livello sociale e geopolitico, quelle aree e possano fare da intermediari culturali o politici.
  • Nel caso delle multinazionali puoi partecipare a progetti di espansione e collaborazione con le realtà locali.
  • Puoi lavorare nelle grandi organizzazioni economiche e finanziare.
  • Lavorare all’interno degli organigrammi dell’Unione Europea.
  • Lavorare per il ministero degli Affari Esteri e per altri ministeri connessi ai rapporti internazionali (Economia, Salute, Difesa) in qualità di funzionario.
  • Lavorare per organizzazioni non governative che si occupano di solidarietà, immigrazione, salute, benessere sociale, protezione dei minori, dei rifugiati, delle donne.
  • Svolgere una funzione di collegamento tra organizzazioni / associazioni / enti con diramazioni internazionali (università, partiti politici, imprese, associazioni di imprese, organizzazioni non governative).
  • Mediazione internazionale ad alto livello.
  • Tutela e assistenza di tipo organizzativo e culturale in ogni ambito.
  • Carriera accademica all’interno delle facoltà universitarie come scienze politiche, scienze sociali, storia, lingue e culture, geografia.
  • Giornalismo ed editorialista in contesti nazionali e internazionali. Scrivere per riviste di settore, partecipare al dibattito pubblico, creare contenuti di rilievo. Questa strada si sta aprendo molto: se sei brillante, conosci le lingue, sai proporti, puoi iniziare a farti notare fin da subito considerando i grandi cambiamenti presenti nei media.
  • Attività di peacekeeping e monitoraggio dei conflitti: assistenza di tipo umanitario, politiche di disarmo e di ricostruzione, prevenzione delle guerre e e mantenimento dello stato di pace.
  • Specializzazioni e dottorato di ricerca

Cosa puoi insegnare con la laurea LM 52 Relazioni Internazionali?

Con questa laurea magistrale puoi accedere all’insegnamento in vari istituti superiori (tecnico con indirizzi economico, tecnologico, turistico, professionale; liceo delle scienze umane e liceo scientifico).

Le materie sono limitate e riguardano l’ottenimento di almeno 96 crediti per insegnare nell’ambito della classe A-46 (scienze giuridico economiche).

Puoi quindi insegnare:

  • diritto, economia politica, diritto e legislazione turistica, legislazione sanitaria, indirizzo moda e marketing relazioni internazionali negli istituti tecnici e professionali.
  • diritto, economia, diritto economia politica nei licei delle scienze umane;
  • diritto ed economia dello sport nei licei ad indirizzo sportivo

Controlla sempre le classi di concorso del MIUR nell’apposito sito classidiconcorso.it facendo una ricerca rapida. E poi tramite il sito voglioinsegnare.it sulla messa a disposizione.

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