Che lavoro fare dopo laurea lingue e letterature straniere

Trovare lavoro con una laurea in lingue e letterature straniere non è più complicato di altri settori.

Come studente fresco di laurea puoi già considerarti pronto per lavori legati al mondo delle esportazioni, delle traduzioni, delle intermediazioni internazionali.

Con la laurea triennale in lingue moderne (L11) puoi lavorare come:

  • segreteria di ambasciate e consolati
  • pubbliche relazioni presso le sedi diplomatiche
  • comunicazione internazionale nel privato
  • segreteria in settori come quello del commercio internazionale
  • mediazione nel commercio internazionale
  • esperto di lingue per enti di cultura come musei, biblioteche, pinacoteche, mostre ed eventi permanenti
  • accoglienza turistica, guide turistiche, pubblicazioni di cataloghi e riviste turistiche
  • interprete per gli affari, la politica, il commercio, le relazioni internazionali di enti ad ogni livello.
  • traduttore o traduttrice per pubblico o privato
  • traduzioni tecniche
  • traduzioni scientifiche
  • traduzioni letterarie per case editrici
  • giornalista in redazioni estere
  • assistente presso sedi estere di enti, istituzioni, movimenti, associazioni, emittenti radiotelevisive
  • traduttrice di siti web
  • traduttore di cataloghi online
  • copywriter in lingua straniera per siti e riviste con versioni internazionali
  • aziende turistiche (hotel, catene di alberghi, resort)
  • compagnie di trasporto aeronavali e ferroviarie
  • marketing, pubblicità e comunicazione dove è necessario conoscere bene delle lingue straniere.

Se hai appena preso la laurea triennale in lingue hai sempre l’opportunità di aumentare il tuo bagaglio di conoscenze, aggiungendo il biennio della laurea magistrale o di II livello.

In questo caso la specializzazione riguarda i seguenti corsi:

  • Laurea Magistrale in Linguistica (LM39)
  • Laurea Magistrale in Lingue e Lettere Moderne Europee e Americane (LM37 considerata la naturale prosecuzione della triennale).
  • Lingue Moderne Comunicazione / Cooperazione Internazionale (LM38)
  • Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia (LM36).

Come puoi notare, scegliendo di proseguire gli studi dopo la triennale, puoi affrontare più da vicino le lingue asiatiche, le culture europee, quelle africane. Oppure specializzarti in linguistica o ancora nella comunicazione o cooperazione internazionale, dotandoti di strumenti ancora più potenti per importi con il tuo curriculum nell’ambito della mediazione, della traduzione e dello scambio internazionale, ad ogni livello.

Le facoltà di lingue e culture straniere

Nei nuovi ordinamenti universitari, come sappiamo, la separazione principale è quella che intercorre tra laurea triennale e laurea magistrale. Nel vecchio ordinamento la laurea in lingue e letterature straniere era pressoché monolitica e comprendeva quasi tutto, tranne alcune eccezioni di tipo culturale.

Con le modifiche successive, le università hanno istituito diversi percorsi.

Nella laurea di primo livello si parla quindi di Corso di Laurea in Lingue e Culture Moderne, lo scopo è quello di separarlo dallo studio delle lingue e delle culture storiche, ad esempio quelle classiche greca e romana, la cultura medievale, lo studio delle lingue iraniche o germaniche, tanto per fare un esempio. Queste possono essere presenti nella laurea magistrale di Filologia classica.

La laurea Magistrale in Lingue prevede almeno tre diramazioni:

  • Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane
  • Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia
  • Lingue Moderne (per la comunicazione e la cooperazione Internazionale).

La triennale viene definita comunemente laurea in lingue moderne. Parliamo di questa, indicandone gli sbocchi occupazionali che si possono trovare dopo aver finalmente discusso la tesi.

Guide consigliate:

Ult. aggiornamento 2024-05-15 / Contiene link di affiliazione, guadagniamo una piccola percentuale sulla vendita senza costo aggiuntivo per te / Immagini da Amazon Product Advertising API

Perché iscriversi a Lingue Moderne (L11)?

Chi si iscrive a lingue e lettere moderne fa spesso trapelare l’amore per le lingue straniere e le altre culture, come primo motivo per l’iscrizione. Ma anche la voglia di sperimentare qualcosa di diverso, lasciandosi aperta una porta per il futuro. Quindi ha una visione molto attiva della propria vita, non necessariamente legata al posto in cui si trova.

Dopo aver fatto il liceo linguistico è quasi uno sbocco naturale.

Il desiderio di visitare il mondo, conoscere popoli e culture differenti attraverso il lavoro, spinge tanti studenti a percorrere questa strada.

Oggi i corsi di lingue e culture moderne non si limitano più al classico insegnamento delle lingue più in voga, legate alla cultura occidentale, come l’inglese, il francese, il tedesco o lo spagnolo.

La globalizzazione e l’interconnessione raggiunte negli ultimi 30 anni hanno di fatto cambiato lo scenario dell’insegnamento delle lingue, spostando l’attenzione sull’Asia, il Medio Oriente e l’Europa Orientale. Per questo motivo le lauree magistrali concentrano l’attenzione su aree più specifiche.

Come si può ben capire dallo scenario internazionale, si aprono tante opportunità per chi è disposto a viaggiare, confrontarsi con altri popoli, misurare la propria apertura mentale. E mettere a dura prova il senso dell’avventura e della sfida.

Naturalmente, gli sbocchi occupazionali offerti da una laurea in lingue aprono delle porte molte interessanti in tanti settori. Ma vediamo prima quali sono le lingue e le culture straniere che si possono apprendere frequentando questa laurea triennale.

Gli esami della laurea in lingue e culture moderne

Il corso di laurea prevede un’immersione completa nelle lingue scelte, a partire dal secondo anno. Il primo di norma è dedicato a una rivisitazione completa in chiave storica e letteraria, con un focus sulla letteratura italiana, che può fungere da strumento comparativo una volta scelte le lingue straniere.

Le singole facoltà hanno attivi insegnamenti di lingue come:

  • inglese (angloamericana)
  • francese
  • russo
  • portoghese
  • spagnolo
  • lingue scandinave
  • tedesco

Questi esami sono legati sia alla filologia (esempio: filologia romanza per le lingue neolatine, germanica per quella tedesca, slava per russo e lingue dei popoli slavi), sia alla storia della cultura propri dei popoli che parlano quelle lingue.

Inoltre si studia anche la letteratura, quindi la formazione della lingua, la poesia, il teatro, la narrativa e altre forme di comunicazione. Si studiano anche i principi di glottologia, necessari per apprendere la linguistica e gli aspetti fondamentali di una lingua, della teoria sul linguaggio e l’analisi linguistica.

Gli esami si superano secondo un ordine di propedeuticità proprio perché le conoscenze sono cumulative e progressive, e consentono allo studente di fare dei passi avanti nella conoscenza, man mano che supera le varie prove.

L’università di Roma 1 (La Sapienza) propone il corso di laurea in lingue, culture, letterature e traduzione, mostrando già nella denominazione una sorta di percorso.

Qui gli insegnamenti sono ancora più ramificati, aprendosi a specificazioni ulteriori come l’insegnamento di:

  • lingue slave meridionali
  • lingue ugro-finniche
  • lingue nordiche
  • lingua neogreca
  • lingua nederlandese
  • lingua ucraina
  • lingua albanese
  • lingua polacca

Se vuoi scegliere un particolare indirizzo linguistico, devi sicuramente informarti sul sito della facoltà che pensi di frequentare. Soprattutto se vuoi imparare lingue di paesi lontani come la Cina, la Corea del Sud, la Tailandia o il Giappone dovrai quasi sicuramente completare la specializzazione con la laurea magistrale.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.