Sbocchi lavorativi laurea ingegneria meccanica

Un laureato in ingegneria meccanica lavora nel mondo dell’industria, della progettazione, dell’ingegneria industriale a tutto campo.

Quindi può entrare negli impianti, nella supervisione degli stessi.

Oppure lavorare in società di servizi ad alta domanda come quelle energetiche e informatiche e ovviamente negli enti pubblici. Un altro campo è quello dell’insegnamento.

Ha un approccio tecnico e disciplinare e possiede competenze che gli permettono di partecipare a progetti nell’ambito delle costruzioni, dell’aeronautica, della meccanica in generale, ad esempio nell’automotive.

ingegneria meccanica

Può, dal punto di vista progettuale, mettere in pratica le idee del management, quindi presentare disegni e modelli, studi statistici e previsionali, analizzare il funzionamento di una macchina o di un impianto, risolvere i problemi con tecniche di organizzazione della produzione (lean production), fornire consulenza specifica per lavorare in team e offrire percorsi funzionali a enti e società pubbliche o a partecipazione pubblica.

Dove puoi lavorare con la laurea in ingegneria meccanica

Come tecnico e quindi ingegnere con preparazione universitaria può trovare lavoro presso:

  • Industrie con impianti di produzione nel settore manifatturiero (tessile, meccanico, chimico, industriale in particolare nei settori civili come l’automotive, l’industria ferroviaria, quella areonautica e navale e nei settori militari cioè nella produzione e progettazione di mezzi, veicoli, armamenti);
  • Nella progettazione di macchine e componenti;
  • Architettura e costruzioni;
  • Nella produzione di componenti, di macchinari, di ritrovati tecnici e tecnologici;
  • Nello sport e nelle competizioni sportive ad alto livello tecnologico;
  • Nella progettazione delle costruzioni che impiegano nuove tecnologie;
  • Nello studio dell’applicazione delle nuove tecnologie a impianti di vecchia o presente generazione;
  • In ambito energetico e ambientale;
  • Nella progettazione delle reti energetiche, dei servizi infrastrutturali collegati ad esse.
  • Nella gestione, progettazione delle reti informatiche e i servizi collegati.
  • Manutenzione di impianti, logistica dei trasporti.
  • Studio e ricerca presso enti pubblici;
  • Carriera universitaria;
  • Insegnamento presso scuole secondarie (istituti tecnici, professionali a indirizzo economico, turistico, agrario e industriale, licei e scuole medie).

Con la laurea magistrale è possibile trovare lavoro in ambiti ancora più specialistici degli stessi settori.

Cosa può insegnare un laureato in ingegneria meccanica (LM-33)?

Le materie che si possono insegnare tramite concorsi per la scuola sono ad indirizzo scientifico, ampiamente formativo, impartite negli istituti tecnici e professionali e, con diverso grado, nei licei:

  • Fisica e Matematica
  • Scienza delle costruzioni
  • Tecnologia areonautica
  • Tecnologia in generale nella scuola secondaria di I grado (scuola media)
  • Logistica
  • Scienze nautiche
  • Geologia e scienza dei minerali
  • Scienza e tecnologia meccanica
  • Scienze matematiche
  • Tecnologie tessili

Il consiglio è come sempre di andare sul sito della facoltà di riferimento o di scegliere bene, prima di iscriversi, su quale facoltà e indirizzo puntare. I piani di studio sono spesso correlati ai rapporti storici che le facoltà hanno con le realtà industriali, e quindi una scelta consapevole all’inizio, può favorire in seguito.

Come altri corsi in ingegneria, questa laurea è presente in diverse università e spesso fa parte del pacchetto di studi proposti dai cosiddetti politecnici. Quello di Milano e di Torino ad esempio.

Altre sedi prestigiose come Bologna, Roma La Sapienza, Padova e Cagliari da decenni offrono la possibilità di laurearsi aprendo la strada a professioni che vanno dall’architettura al design, dalla progettazione di veicoli e impianti industriali ai processi di tipo tecnologico.

Secondo uno studio CNI del 2021, ingegneria meccanica (LM-33) è il corso che all’interno di una facoltà di ingegneria in media laurea più studenti.

Prima di parlare degli sbocchi professionali e di cosa puoi fare dopo la laurea (ad esempio l’insegnamento), vediamo cosa si studia quando si fa ingegneria meccanica e come organizzata la laurea.

L’offerta formativa tipica prevede una laurea triennale e un biennio di specialistica che consente di completare la laurea magistrale.

Data l’aspetto multidisciplinare delle materie, gli insegnamenti spesso vengono tenuti in dipartimenti separati.

Prima di iscriversi: le materia da conoscere

Per essere ammessi alla facoltà di ingegneria meccanica è indispensabile aver conseguito un diploma di scuola secondaria superiore.

All’università si studieranno in maniera molto approfondita e quindi monografica, cioè con libri e manuali dedicati, quelle materie di cui alle superiori al massimo ci si occupa 2-5 ore a settimana.

Le scuole più adatte per prepararsi a ingegneria sono il liceo scientifico e l’istituto tecnico.

Come puoi sapere se sei adatto a studiare ingegneria? In genere questo tipo di orientamento universitario lo si scopre negli ultimi anni delle superiori, ma le materie da conoscere bene, per non incontrare difficoltà nel primo anno di studi sono le seguenti.

Tutto il campo della matematica

  • Algebra
  • Aritmetica
  • Geometria
  • Statistica
  • Trigonometria

Fisica e Chimica

  • Tutta la meccanica
  • Ottica
  • Elettromagnetismo
  • Termodinamica
  • Studio delle strutture fondamentali della materia
  • Stechiometria con relativi calcoli
  • Conoscenza degli elementi chimici
  • Principi che regolano l’ossidazione, la riduzione e la combustione

Nozioni base di Informatica

  • Utilizzo dei fogli di calcolo
  • Impiego quotidiano del computer e della rete
  • Programmi di progettazione

L’accesso al corso è regolato da una prova di orientamento organizzata e gestita dal consorzio CISIA, il cosiddetto TOLC, che in tante università è di tipo TOLC-I e prevede dunque che si possa svolgere a distanza, via computer e non in sede.

Prima del TOL le facoltà in genere indicano quali sono le conoscenze di base richieste, che possono essere quindi migliorate se si proviene da una scuola superiore diversa dal liceo scientifico o dal tecnico.

  • lingua inglese
  • elementi di matematica, di logica e di statistica
  • elementi di fisica

Nelle stesse comunicazioni si stabilisce se è necessaria la presenza in sede o meno.

Chi non passa la prova di iscrizione può iscriversi con dei debiti formativi da recuperare in seguito.

La laurea triennale in ingegneria meccanica

Chi ottiene la laurea triennale diventa una figura tecnica, con titolo di Laureato in Ingegneria meccanica. Questa può dare sblocco quindi alla figura professionale del tecnico con preparazione universitaria oppure all’esame di ammissione alla Laurea Magistrale, in due anni, passaggio obbligato per ottenere un accesso all’eventuale dottorato di ricerca.

Il percorso formativo tipico di una laurea triennale in ingegneria meccanica prevede l’insegnamento di queste materie e il superamento dei rispettivi esami sotto forma di crediti.

  • Informatica
  • Analisi e Geometria
  • Fondamenti di Chimica
  • Fisica Sperimentale
  • Analisi Matematica e Algebra
  • Disegno Tecnico
  • Studio dei materiali
  • Macchine e macchinari
  • Ingegneria Elettrica
  • Fisica dei materiali
  • Meccanica applicata
  • Tecnologia meccanica
  • Fluidi e termodinamica
  • Elettrotecnica
  • Scienza delle costruzioni
  • Statistica
  • Macchine industriali
  • Impianti di produzione
  • Misure e calcoli delle strutture
  • Laboratori di progettazione
  • Progettazione 3D
  • Sistemi energetici
  • Crediti aggiuntivi (lingua straniera, attività extracurricolari).

Di norma il terzo anno prevede degli insegnamenti propedeutici a una delle due scelte: quella di proseguire dopo il terzo anno con la specialistica, oppure quella di entrare nel mondo della professione. L’orientamento si attua attraverso la scelta di un piano di studi tra quelli proposti dalle varie facoltà.

La laurea magistrale in ingegneria meccanica

Dopo aver completato il corso di studi triennali lo studente può decidere se proseguire o meno il proprio percorso di studi, accedendo alla laurea magistrale.

Il biennio consente di completare una preparazione tecnica di alto livello che porta direttamente alla professione.

In una laurea magistrale puoi trovare quindi insegnamenti come:

  • Ingegneria industriale e modelli
  • Progettazione e robotica
  • Veicoli
  • Propulsione areonautica
  • Automazione industriale
  • Impianti di produzione
  • Impianti energetici

Le lezioni sono divise spesso in calendari semestrali, e il piano di studi segue l’indirizzo scelto dallo studente, secondo la sua intenzione di specializzarsi in un ramo piuttosto che in un altro. Varia da caso a caso, quindi il consiglio è sempre quello di leggere i piani di studio e l’offerta formativa dei vari atenei.

È possibile che in molti casi i corsi si tengano in lingua inglese e che sia possibile studiare un anno all’estero.

La materie studiate dipendono anche dal tessuto economico che circonda le varie realtà universitarie, questo per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro anche attraverso percorsi di collaborazione con le imprese del luogo. Specialmente quelle operative in ambito meccanico, tecnologico ed energetico.

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