La battaglia di Genova contro Pisa: i fatti della Meloria

La Battaglia della Meloria è uno dei momenti più celebri della storia medievale italiana, che vide scontrarsi due delle repubbliche marinare più potenti dell’epoca: Pisa e Genova.

La rivalità tra le due città era soprattutto di natura commerciale e marittima, poiché entrambe avevano grandi flotte e controllavano importanti rotte commerciali nel Mediterraneo occidentale. La disputa per il controllo dell’isola di Corsica, che era contesa da entrambe, fu uno dei fattori scatenanti della battaglia.

La battaglia navale tra Genova e Pisa ebbe luogo il 6 agosto 1284 al largo delle secche della Meloria, vicino a Livorno. Fu una vittoria della flotta genovese su quella pisana.

Battaglia della Meloria: Riassunto

La flotta pisana era composta da 72 navi, mentre quella genovese da 93 navi. Il comandante della flotta pisana era il vescovo di Pisa, mentre quello della flotta genovese era Oberto Doria, nonno del più famoso Andrea Doria.

La tattica navale delle due flotte prevedeva la formazione di una linea di navi che si affrontavano una contro l’altra.

Durante la prima fase della battaglia, si scontrarono numerose navi isolate e la flotta pisana sembrava avere la meglio.

Tuttavia, l’intervento decisivo della flotta genovese, che utilizzò una tattica innovativa chiamata “gabbia”, permise di circondare le navi nemiche e impedirne la manovra, attaccandole con maggiore facilità.

Questo ribaltò le sorti della battaglia, causando una sconfitta pesante per la flotta pisana.

Le conseguenze della Battaglia della Meloria furono significative.

La città di Pisa fu indebolita dal punto di vista militare e commerciale, mentre Genova consolidò il proprio potere marittimo nel Mediterraneo occidentale.

Inoltre, la rivalità tra le due città cessò e si unirono contro la minaccia turca.

La Corsica, contesa da Pisa e Genova, fu definitivamente persa da Pisa e divenne parte del dominio genovese.

La Battaglia della Meloria ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, tra cui Dante Alighieri, che la menziona nell’Inferno, e Eugène Delacroix, che ne ha dipinto un celebre quadro.

La battaglia di genova contro pisa

Inoltre, si racconta che Marco Polo, il celebre viaggiatore veneziano, abbia partecipato alla battaglia a bordo di una nave genovese.

In conclusione, la Battaglia della Meloria rappresenta un momento cruciale della storia medievale italiana, testimoniando la rivalità tra le città-stato dell’epoca e le dinamiche geopolitiche del Mediterraneo occidentale.

Il risultato della battaglia ebbe importanti ripercussioni politiche e militari per Pisa e Genova e per l’intera regione.

Altre curiosità:

  • Il comandante della flotta pisana era il vescovo di Pisa, mentre quello della flotta genovese era Oberto Doria, nonno del più famoso Andrea Doria. Ad Andrea Doria sono state dedicate diverse navi dalla marineria italiana.
  • Durante la battaglia, le navi genovesi utilizzarono una tattica innovativa chiamata “gabbia”, che consisteva nel circondare le navi nemiche e impedirne la manovra, permettendo così di attaccarle con maggiore facilità.
  • Si racconta che dopo la sconfitta, molti marinai pisani furono imprigionati a Genova e costretti a lavorare come rematori sulle galee genovesi, una punizione particolarmente dura per chi era abituato a navigare sui velieri.
  • La Battaglia della Meloria ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, tra cui Dante Alighieri, che la menziona nell’Inferno, e Eugène Delacroix, che ne ha dipinto un celebre quadro.
  • La Meloria è letteralmente uno scoglio.

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